a cura di Angelo Cancelliere
ANNIVERSARI / DISCHI

A Love Supreme di John Coltrane compie sessant’anni
Sessant' anni fa nel 1965 usciva “A Love Supreme” di John Coltrane, una delle opere più importanti della musica del novecento: l’annuncio del un ritorno nella musica di una dimensione religiosa e rituale.

“Sembrava Mosè sceso dalla montagna, era così bello” così ricordò Alice Coltrane quando vide John scendere le scale dalla stanza degli ospiti. “Scendeva e c’era gioia, pace sul suo viso, tranquillità.” Coltrane si era chiuso in una stanza al piano superiore della sua casa, dedicando giorni interi a scrivere e suonare, fino a manifestarsi nuovamente con una rivelazione artistica. Coltrane stesso dichiarò le sue intenzioni: “Questa è la prima volta che ricevo tutta la musica per quello che voglio registrare.” È significativo il termine “ricevuto”, che sottintende un atto di accettazione piuttosto che di mera creazione, dando credito a una forza superiore.
Ciò che emerse da quella stanza divenne A Love Supreme, un capolavoro senza tempo, il cui eco continua a risuonare nel panorama musicale e spirituale contemporaneo.
La sua curiosità per il divino e la ricerca di un significato superiore lo portarono a esplorare dimensioni spirituali che avrebbero potuto diventare la sua vera missione se la vita gli avesse concesso maggiori anni. Non sorprende che sua moglie, Alice Coltrane, abbia poi intrapreso un cammino simile, diventando guru e fondando un ashram.
Inoltre, si può notare un parallelo interessante tra Coltrane e figure come Albert Einstein, come suggerito dal fisico teorico Stephon Alexander. Il cosiddetto "Coltrane Circle", un’analisi matematica della sua musica, continua a stimolare l’interesse di molti, conferendo alla sua arte una dimensione quasi. esoterica.
A Love Supreme su disco
A Love Supreme (Impulse!) 1964
Nel tardo pomeriggio del 9 dicembre del 1964, John Coltrane varca per l’ennesima volta la soglia dello studio di registrazione di Rudy Van Gelder, ad Englewood Cliff, nel New Jersey.
Coltrane entrò in studio di registrazione insieme al suo quartetto: McCoy Tyner al pianoforte, Jimmy Garrison al contrabbasso ed Elvin Jones alla batteria, per incidere uno dei capolavori, forse “il capolavoro” definitivo della storia del jazz.
A Love Supreme Live in Antibes (Verve) 1965
Verve ha pubblicato due edizioni speciali dal titolo “A Love Supreme – The Complete Masters”. La versione standard (due cd) contiene il disco originale, due tracce in mono e sette performance inedite, oltre a un booklet di trentadue pagine con un saggio firmato da Ashley Kahn, fotografie rare, scritti di Coltrane e così via; la versione deluxe (tre cd) include un live al Festival du Jazz di Antibes del luglio 1965 con un’introduzione di Carlos Santana.
A Love Supreme - Live In Seattle (Impulse!) 1965
La storica etichetta discografica Impulse ha pubblicato un nuovo album dal vivo di John Coltrane, intitolato "A Love Supreme - Live In Seattle". Questa edizione offre una nuova e affascinante interpretazione della lunga suite in quattro movimenti che, nel 1965, Coltrane concepì per esprimere il suo afflato mistico, sublimato in note musicali.
L’uscita di questa nuova registrazione dal vivo, datata 2 ottobre 1965, al Penthouse Club di Seattle, offre ora una visione radicalmente diversa e innovativa della medesima opera.
In questa esibizione, il quartetto di Coltrane, composto da McCoy Tyner al pianoforte, Jimmy Garrison al contrabbasso e Elvin Jones alla batteria, si era ampliato con l’aggiunta di musicisti di grande talento e avanguardia, tra cui il sassofonista Pharoah Sanders, il sassofonista contralto Carlos Ward e il contrabbassista Donald Rafael Garrett.
Questo gruppo, già affiatato, aveva raggiunto nuove vette espressive, rendendo l'esecuzione di "A Love Supreme" ancora più vibrante e potente rispetto alla versione in studio. Mentre la registrazione originale della suite durava 33 minuti, la prestazione a Seattle supera i settanta, segnalando un’evoluzione significativa e una maggiore libertà nell’interpretazione.
Per una approfondita lettura si segnala il testo di Ashley Kahan:
Ashley Kahan: A Love Supreme
Storia del capolavoro di John Coltrane
II Saggiatore ha in catalogo la grande storia di A Love Supreme raccontata da Ashley Kahn, arricchita da un testo inedito – scritto appositamente per questa edizione – e accompagnata dagli schizzi di Coltrane con i primi abbozzi del suo capolavoro.
Kahn rievoca le vicende che hanno portato alla realizzazione del disco, in un’opera densa di interviste ai protagonisti, testimonianze di produttori, amici e colleghi, memorie intime e immagini che compongono la scenografia di un viaggio mitico nella vita dell’immortale sassofonista.
Prefazione di Elvin Jones
Traduzione di Fabio Zucchella
Ashley Kahan, A Love Supreme, il Saggiatore, 2004

